01/09/2025

Ebitral aiuta l’ospedale Papa Giovanni XXIII a far accelerare le diagnosi dei pazienti del reparto di emato-oncologia pediatrica

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Il tempo, si sa, è prezioso. Nella diagnosi di una malattia lo è ancora di più, può essere addirittura vitale. Lo sanno meglio di chiunque altro i medici. Ma lo sanno benissimo anche i responsabili di Ebitral che non hanno esitato un solo istante a salire a bordo del progetto lanciato dalla neonata commissione giovani della Fai, la Federazione autotrasportatori italiani di Bergamo, per consentire all’equipe del reparto di emato-oncologia pediatrica dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, guidata dal responsabile Massimo Provenzi, di vincere un’importantissima corsa contro il tempo: quella per dotare il reparto (che ogni anno si trova ad affrontare circa 50 nuovi casi di neoplasie pediatriche e leucemie) di una nuova apparecchiatura che consente di digitalizzare i tessuti prelevati con biopsia ai giovani pazienti, così da poterli condividere in tempo reale con una rete internazionale di centri specialistici in tutto il mondo per avere consulti incrociati e arrivare alla diagnosi corretta, soprattutto nei casi più complicati, in tempi rapidissimi. Uno strumento di diagnosi preziosissimo che fino a oggi, con i bilanci ospedalieri da far quadrare, era rimasto (complice anche il costo, 50mila euro) solo nei sogni di Massimo Provenzi e della sua equipe ma che ora si è trasformato in una splendida realtà grazie alla generosità di chi, come molti imprenditori alla guida di imprese associate alla Fai e i responsabili di Ebitral, ha permesso di raccogliere l’intera cifra necessaria. “Un risultato straordinario, emozionante, perché aiutare è sempre bellissimo ma aiutare piccolissimi pazienti colpiti da gravi malattie lo è ancora di più”, come hanno affermato Giuseppe Cristinelli, Fabrizio Rottoli e Paolo Soprani, rispettivamente presidenti della Fai bergamasca, di Ebitral e del neonato Comitato giovani imprenditori commentando quella che Massimo Provenzi non ha esitato a definire una “straordinaria sorpresa”.  “Sono rimasto quasi senza parola di fronte alla generosità del mondo dell’autotrasporto oltre che alla capacità operativa dimostrata dall’ “equipe” della Fai che ha guidato il progetto per questa iniziativa benefica”, ha affermato il responsabile del reparto di emato-oncologia pediatrica dell’ospedale Papa Giovanni XXIII dal palco dell’area Feste “Il Tiro” di Martinengo che da 18 anni ospita “Miss Bagaglino”, evento destinato proprio a sostenere l’attività del reparto dedicato ai piccoli pazienti colpiti da gravi malattie. E che quest’anno ha visto aggiungersi oltre all’importante cifra raccolta dall’”associazione benefica “Il Bagaglino”, presieduta da Gian Bassani, lo straordinario dono fatto dalla Fai di Bergamo con il contributo di Ebitral.